Astri e Particelle, le Parole dell’Universo

Nell’autunno del 2012 Napoli ospiterà il Congresso e l’Expo Mondiale di Astronautica, fortemente voluto dall’ASI, dal Polo High Tech Napoli Est, dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli. Per avvicinare la cittadinanza napoletana ai temi di questo importante evento – che vedrà a Napoli la presenza di migliaia di ricercatori scientifici e operatori economici in questo settore strategico, che vede la nostra città tra i protagonisti a livello mondiale – la Fondazione Idis presenta a Città della Scienza Astri e particelle, le parole dell’Universo”, una grande mostra realizzata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Istituto Nazionale di Astrofisica e l’Agenzia Spaziale Italiana, la cui direzione scientifica  è  stata gestita da Roberto Battiston che consentirà di guardare da vicino e toccare con mano la scienza e i grandi esperimenti che oggi studiano l’Universo.Potrete scoprire i telescopi e rivelatori di radiazione cosmica in grado di decifrare e interpretare le parole dell’Universo: la luce e le particelle che ininterrottamente ci raggiungono, eco di eventi remoti, avvenuti a distanze e tempi inimmaginabili. Segnali rivelati con esperimenti  situati nelle profondità del mare,  nelle viscere delle montagne, sugli altopiani più elevati del pianeta o in  immense distese desertiche.  E oltre, nello Spazio, dove sofisticati osservatori orbitano intorno alla Terra puntando i loro occhi verso le profondità del cosmo. Durante il percorso dell’esposizione verrete coinvolti nel lavoro degli scienziati che ascoltano e interpretano i messaggi del Cosmo, per misurare  le dimensioni e l’età dell’Universo e studiare la sua composizione, per immaginare come  si evolverà o risalire indietro nel tempo fino ai primi istanti della vita del Cosmo,  ricreandoli, addirittura, in laboratorio.

Gli  scienziati di oggi e di ieri accompagneranno virtualmente il pubblico per  scoprire soprattutto quello che non sappiamo, quali siano le grandi sfide scientifiche del nostro tempo che impegnano i ricercatori di tutto il mondo. E le domande ancora aperte, i misteri che da sempre hanno affascinato l’uomo, da  quando  per guardare verso il cielo aveva solo i suoi occhi.

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