fonte Fabio Ghioni
Dopo le ammissioni di Google sui suoi rapporti con le forze dell’ordine – “E’ vero, rilasciamo i dati personali quando ce lo chiedono” – ora emerge che la policy di Microsoft è altrettanto loquace e accondiscendente. Wired Threat Level ha pubblicato un documento riservato alle forze dell’ordine in cui il colosso di Redmond spiega come richiedere i dati degli utenti iscritti ai suoi servizi. La guida specifica anche per quanto tempo ogni suo servizio conservi le informazioni.
Il dato più clamoroso riguarda Xbox live, che conserva a vita tutti i dati dell’utente, compresi numero di carta di credito e tutti gli IP dai quali si connette: “Se durante le investigazioni trovate una console rubata” specifica il rapporto “se il numero seriale o il gamertag sono disponibili e la console è stata connessa a internet, il registro degli IP potrebbe essere disponibile”.