La risposta di Oracle al problema segnalato qualche post più giù è arrivata con il rilascio di una patch di emergenza, rivelatasi però insufficiente. La correzione, infatti, risolve alcuni problemi esistenti ma spalanca le porte ad altri. Sembra infatti che, a causa di un difetto esistente, la Java SandBox, l’ambiente controllato messo a disposizione dalla Java Virtual Machine, possa essere bypassata. Ad oggi conviene quindi disabilitare Java, almeno quando possibile. Agli utenti che devono assolutamente utilizzare le librerie, gli esperti di sicurezza consigliano invece di non accedere a contenuti Web non attendibili con Java abilitato, oppure implementare delle liste di siti esplicitamente consentiti all’uso di script e Java. In questo caso si passa attraverso le impostazioni del browser adottato. L’ultima possibilità è quella di rimanere allineati a Java 6 update 35
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