Blackphone, lo smartphone anti intercettazioni

Siamo tutti spiabili. È quanto emerge dal Datagate. Gli attuali smartphone possono essere intercettati e i potenti del pianeta hanno di che preoccuparsi. Non si sa ancora molto sulle caratteristiche tecniche, sebbene gli sviluppatori ne alimentino l’interesse. Si conosce che sarà aperto a tutti gli operatori di telefonia mobile, consentendo all’utenza la libera scelta tariffaria. Tra gli strumenti disponibili è possibile tenere traccia dell’uso dell’impronta digitale, tipicamente impiegata in operazioni in cui è necessaria un’autorizzazione. Gli intrusi sono tenuti alla larga: telefonate e messaggi sono criptati, la connessione in rete si perfeziona anonimamente mediante VPN. Alla base c’è il sistema operativo PrivateOS, versione segreta di Android. L’annuncio è roboante. Ma le promesse saranno mantenute? Staremo a vedere. Però il team di sviluppo è costituito da esperti di fama. Tra questi Phil Zimmermann, fautore della privacy, e creatore del protocollo di codifica PGP, Pretty Good Privacy, tecnologia di sicurezza ritenuta assai prossima a quelle adottate in ambito militare.

 

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